Intervista

È ormai consolidato come sia in atto una forte trasformazione, nel mondo del Retail, che coinvolge in modo particolare il momento finale della customer journey: la fase di pagamento. In che modo le nuove tecnologie possono supportare i retailer nell’abilitazione di innovativi servizi di pagamento per il consumatore?

Nel processo di trasformazione in atto nel mondo del Retail, gli investimenti fatti su soluzioni innovative di pagamento, chioschi totem e touchpoint, sistemi di cassa evoluti e soluzioni di self checkout nel corso del 2022 sono stati particolarmente rilevanti.
Il settore della vendita al dettaglio, nella fase post-covid, ha dovuto affrontare il “new normal”: i consumatori oggi vivono in modo diverso, lavorano in modo diverso e acquistano in modo diverso: si aspettano di ritrovare questa “nuova normalità” anche durante la propria esperienza di acquisto. La “nuova” customer journey non può quindi prescindere da:
– Acquisti multicanale o omnicanale integrati in modo totalmente “fluido”
– Programmi fedeltà più efficaci, basati su tecnologie innovative che semplificano al massimo l’iscrizione e la partecipazione, ottimizzando l’experience e l’engagement
– Possibilità di utilizzare metodi di pagamento evoluti o nuove funzionalità in modo semplice ed immediato (es. una carta di pagamento virtualizzata sul proprio oggetto wearable piuttosto che il pagamento in modalità BNPL, funzionalità quest’ultima già sperimentata con soddisfazione durante gli acquisti online nel periodo della pandemia e che il consumatore si aspetta di ritrovare anche per l’effettuazione di acquisti in-store).

Le nuove tecnologie, di cui gli SmartPOS o i sistemi di cassa evoluti fanno parte in modo significativo, sono elemento chiave in qualità di abilitatori ed acceleratori del processo di trasformazione: il Point of Sale sta evolvendo in Point of Interaction con il consumatore finale, permettendo di introdurre in modo semplice e flessibile nuovi servizi e nuove funzioni, attraverso una facilità di utilizzo impensabile fino a poco tempo fa con le precedenti piattaforme legacy.

 

In che modo, invece, un punto cassa evoluto si integra con il back-end e aiuta i retailer a gestire attività e processi interni? Ci porti qualche esemplificazione?

Uno dei punti di forza di uno SmartPOS è rappresentato dalla piattaforma di back-end, solitamente cloud based, con la quale è interconnesso. Il device sul campo non è più uno strumento stand-alone ma rappresenta l’end point di un sistema integrato utilizzabile da remoto.
I terminali SmartPOS di PAX sono integrati con MAXSTORE, la più avanzata piattaforma di gestione di terminali di pagamento.
I vantaggi per le differenti Business Unit del Retailer, nell’utilizzo di una piattaforma quale il MAXSTORE, sono molteplici. Di seguito alcuni esempi:
– IT e HD: la piattaforma MAXSTORE permette di intervenire da remoto su un POS bloccato, consentendo il ripristino in real time del punto cassa e minimizzando i costi legati al blocco (tempo di indisponibilità della cassa e costo dell’intervento in field di un tecnico)
– Finance e Amministrazione: attraverso la piattaforma, ha la possibilità di accedere a repository contenenti il dettaglio delle transazioni effettuate, per analisi o attività contabili e di riconciliazione
– Marketing: l’aggiornamento OTA da remoto del parco POS permette l’introduzione in real time di nuove funzionalità o l’invio di comunicazioni (ad es. banner pubblicitari distribuiti anche in modo clusterizzato e differenziabile sui singoli punti cassa del singolo negozio).
Proprio in questo momento stiamo avviando, con un big Retailer attivo in Italia, il rollout legato all’evoluzione di tutti gli oltre 1.000 POS installati presso le barriere cassa dei propri negozi: il progetto di migrazione, che si concluderà entro l’estate, permetterà al Retailer di minimizzare sensibilmente il total cost of ownership del singolo terminale e contestualmente di ridurre drasticamente l’effort (economico e temporale) necessario all’introduzione e distribuzione di nuove funzionalità sul punto cassa.